Il museo dei GULAG (Direzione principale dei campi di lavoro correttivi)

"Direzione principale dei campi di lavoro correttivi" - spesso scritto GULag) è stato il ramo della polizia politica dell'URSS che costituì il sistema penale dei campi di lavoro forzato.

Moltissimi milioni di sovietici dovettero per forza di cosa (idee politiche diverse, accuse inverosimili e quant’altro) emigrare in posti sperduti come ad esempio Magadan (nel far east russo), le Solovki (estremo nord) e in altri posti decisamente poco ospitali condannati a lavori forzati.

La struttura su 4 piani racconta l'orrore dei campi di Stalin e cerca di spiegare l'enorme portata della repressione subita dai cittadini sovietici durante il regime del dittatore georgiano.

Nelle sale, la denuncia assume la forza dei numeri: 20 milioni i deportati nei gulag e condannati a lavori forzati, 12 milioni i morti, un milione i fucilati senza un processo nel solo 1938.

Giacigli dei detenuti, poveri abiti strappati, catene, manette, picconi e immagini della propaganda sovietica, si presenta così il più grande Museo statale sulla storia dei gulag.

Pannelli interattivi permettono di visionare i documenti secretati per decenni, le lettere dei prigionieri, gli elenchi con i nomi degli arrestati, degli scomparsi e dei morti.